A Sant'Egidio del Monte Albino una tavola rotonda sul bullismo

L'iniziativa ha rappresentato l'ultima tappa del programma di eventi "Città sensibile on the road"

Redazione Sarno 24 13/05/2024 0

Prevenire il fenomeno del bullismo, sensibilizzare alla cultura del rispetto e della relazione, educare ai sentimenti. Sono i temi al centro di un importante seminario che si è svolto questa mattina, a Sant'Egidio del Monte Albino, presso il Centro di quartiere di San Lorenzo, a cui hanno partecipato le scuole del territorio.

Istituzioni, operatori sociali, educatori e Forze dell'ordine si sono confrontati con le ragazze e i ragazzi. L'iniziativa costituisce l'ultima tappa di "Città sensibile on the road", il programma di eventi sulle tematiche sociali promosso dall'Azienda Speciale Consortile "Comunità Sensibile" nei quattro comuni dell'Ambito (Scafati, Angri, Sant'Egidio e Corbara).

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Redazione Sarno 24 27/02/2024

Il sindaco di Scafati al Ministero per relazionare sull'ospedale "Scarlato"

"Il 28 febbraio sono stato invitato al Ministero della Sanità per relazionare sulla questione dell’Ospedale di Scafati e sulla situazione disastrosa della sanità in Campania. A Roma andremo a rappresentare, nell’interesse dei cittadini scafatesi e della nostra regione, le difficoltà e le paure per una sanità devastata, andremo a ribadire la necessità di ripristinare l'emergenza nel nostro territorio. La salute è un bene che deve essere garantito dalla Costituzione, è un diritto di tutti".

Lo scrive sui social il sindaco di Scafati, Aliberti.

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Redazione Sarno 24 07/11/2024

Venerdì 8 novembre sciopero tpl, ripercussioni su servizi Busitalia Campania

Per la giornata di venerdì 8 novembre 2024 è indetto uno sciopero nazionale di 24 ore del servizio di trasporto pubblico locale per il rinnovo del CCNL Autoferrotranvieri, proclamato dalle OO.SS. Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil Trasporti, Faisa-Cisal e Ugl Autoferro, senza il rispetto delle fasce di garanzia.

Lo sciopero potrà avere ripercussioni sui diversi servizi di tpl gestiti da Busitalia Campania, con conseguenti possibili disagi per la clientela. Si evidenzia che le modalità di astensione dal servizio prevedono una riduzione dei servizi anche nelle cosiddette fasce di garanzia.

Durante l’astensione dal lavoro, saranno garantiti i servizi di trasporto assolutamente indispensabili; sono assicurati, altresì, i servizi di collegamento con l’Aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi (navetta bus Salerno Airlink).

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Redazione Sarno 24 14/01/2025

I lavori del metanodotto SNAM "Nocera-Cava" svelano tesoro di reperti

Nel novembre 2024 si sono conclusi i lavori di potenziamento del metanodotto Snam "Diramazione Nocera-Cava de' Tirreni", condotti nei comuni di Nocera Superiore, Nocera Inferiore, Roccapiemonte e Castel San Giorgio. Le indagini archeologiche, durate circa due anni, sono state eseguite sul campo da Sogearch Srls, sotto la direzione scientifica della Soprintendenza di Salerno e Avellino. Le ricerche, svolte in un contesto di proficua sinergia tra Snam, Soprintendenza, Comis Srl e CEM Srl, hanno rivelato un patrimonio archeologico di eccezionale valore, che va dall’età del Bronzo alla tarda antichità, dimostrando che è possibile coniugare lo sviluppo di infrastrutture moderne con la tutela e la valorizzazione del patrimonio archeologico.

Tra le scoperte più significative, spiccano le impronte di origine antropica e faunistica rinvenute nei pressi del torrente Casarzano. Impresse nei depositi piroclastici delle eruzioni del Somma-Vesuvio, queste tracce, risalenti all’età del Bronzo, offrono una testimonianza toccante della drammatica fuga degli abitanti di fronte alla furia del vulcano. Uomini, donne e bambini, a piedi nudi o con semplici calzari, hanno lasciato per sempre la loro impronta nel terreno, come un'istantanea scolpita nel tempo.

L'area ha continuato ad essere abitata anche nei secoli successivi. Tra la fine dell'età del Bronzo e gli inizi dell'età del Ferro (1200/1150-900 a.C. circa), un villaggio con capanne di forma absidata si estendeva su questo territorio. I resti delle fondazioni in terra cruda, insieme a numerosi frammenti di ceramica, testimoniano la presenza di una comunità organizzata. Un santuario extraurbano, databile preliminarmente tra il III-II sec. a.C., localizzato in prossimità di Nuceria Alfaterna, lungo un'importante arteria viaria, è stato portato parzialmente in luce. L'area sacra, definita da un perimetro rettangolare, era costituita da muri in opera a secco. Tra i numerosi reperti spiccano manufatti ceramici miniaturistici, probabilmente offerti come ex voto; lo studio di questi oggetti potrà fornire preziose informazioni sulle pratiche cultuali e sulle divinità venerate nel santuario.

Il periodo romano ha lasciato numerose tracce, a conferma dell'intensa attività agricola che caratterizzava la città di Nuceria. Sono stati rinvenuti i resti di due complessi monumentali, verosimilmente ville rustiche, dedicate alla produzione agricola. La presenza di solchi di aratro, individuati in diversi punti dell'area, testimonia la coltivazione intensiva dei campi. Le ricerche hanno inoltre permesso di ricostruire la rete viaria che collegava Nuceria al territorio circostante. Le oltre 40 strade indagate, alcune realizzate in terra battuta, altre più strutturate e spesso segnate dai solchi dei carri, rivelano un mondo di connessioni che hanno plasmato la vita della città nel corso dei secoli.

Al periodo del passaggio tra l’età romana e la tarda antichità risale un gruppo di sepolture realizzate in fosse rivestite e coperte con lastroni di tufo, alcuni dei quali decorati con incisioni, appartenenti prevalentemente a bambini accompagnati da corredi essenziali. Un altro gruppo di tombe occupa gli spazi di una delle ville rustiche romane, a dimostrazione di come gli antichi edifici venissero riutilizzati con nuove funzioni. In quest'area si osserva una coesistenza di riti cristiani e pagani, come testimonia un monumentale sepolcro con sarcofago, probabilmente appartenuto a un personaggio di alto rango. Ai suoi piedi, una piccola struttura interrata potrebbe essere un Martyrium, un luogo di culto dedicato ai martiri.

La frequentazione del territorio prosegue nella tarda antichità, periodo al quale risalgono le "longhouse", grandi capanne che, per forma e tecnica costruttiva, ricordano le abitazioni protostoriche. Questo ritorno a modelli abitativi del passato, probabilmente dovuto a cambiamenti socio-economici, testimonia la capacità di adattamento delle comunità umane di fronte alle trasformazioni. Gli scavi archeologici condotti nell'area di Nocera hanno restituito un quadro ricco e complesso della storia di questo territorio. I risultati di queste straordinarie scoperte saranno presto presentati al pubblico attraverso una mostra e una pubblicazione scientifica.

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