Dibattito su bullismo e cyberbullismo al Teatro De Lise di Sarno

All'incontro hanno partecipato gli studenti dell'istituto Cuomo-Milone, che ha lanciato l'iniziativa

Redazione Sarno 24 15/03/2024 0

Al Teatro De Lise di Sarno, con la partecipazione degli studenti dell'istituto Cuomo-Milone, incontro-dibattito sul tema "Bullismo, cyberbullismo e legalità. Capire per prevenire". Tra i relatori, la prof.ssa Margherita Attanasio, dirigente del Cuomo-Milone, che ha promosso l'iniziativa; la prof.ssa Filomena Annunziata, docente di Diritto e avvocato; la d.ssa Roberta Manzo, sostituto commissario della Polizia Postale di Salerno; la d.ssa Matilde Squillante, avvocato del Foro di Nocera Inferiore; il dott. Rocco Alfano, procuratore aggiunto presso il Tribunale di Salerno. Ha coordinato gli interventi la prof.ssa Dina Gallo, referente bullismo e cyberbullismo del Cuomo-Milone.

Il cyberbullismo è la manifestazione in rete di un fenomeno più ampio e meglio conosciuto come bullismo. Quest'ultimo è caratterizzato da azioni violente e intimidatorie esercitate da un bullo, o un gruppo di bulli, su una vittima. Le azioni possono riguardare molestie verbali, aggressioni fisiche, persecuzioni, generalmente attuate in ambiente scolastico.

Oggi la tecnologia consente ai bulli di infiltrarsi nelle case delle vittime, di materializzarsi in ogni momento della loro vita, perseguitandole con messaggi, immagini, video offensivi inviati tramite smartphone o pubblicati su siti web. Il bullismo diventa quindi cyberbullismo.

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Redazione Sarno 24 13/05/2024

A Sant'Egidio del Monte Albino una tavola rotonda sul bullismo

Prevenire il fenomeno del bullismo, sensibilizzare alla cultura del rispetto e della relazione, educare ai sentimenti. Sono i temi al centro di un importante seminario che si è svolto questa mattina, a Sant'Egidio del Monte Albino, presso il Centro di quartiere di San Lorenzo, a cui hanno partecipato le scuole del territorio.

Istituzioni, operatori sociali, educatori e Forze dell'ordine si sono confrontati con le ragazze e i ragazzi. L'iniziativa costituisce l'ultima tappa di "Città sensibile on the road", il programma di eventi sulle tematiche sociali promosso dall'Azienda Speciale Consortile "Comunità Sensibile" nei quattro comuni dell'Ambito (Scafati, Angri, Sant'Egidio e Corbara).

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Redazione Sarno 24 14/09/2024

Aggressione al PS di Nocera, Nursind Salerno: "Servono interventi concreti"

Ancora una volta, un episodio di violenza nei confronti di un operatore sanitario scuote il Pronto Soccorso dell'ospedale di Nocera Inferiore. Un atto vile e insensato, ma tristemente prevedibile, che si aggiunge alla lunga lista di aggressioni fisiche e verbali contro i professionisti della salute, sottoposti a uno stress quotidiano in un contesto di crescente tensione.

Biagio Tomasco, segretario generale del Nursind Salerno, è intervenuto con fermezza sulla questione: "Non possiamo più tollerare che episodi di questa gravità vengano minimizzati o trascurati. La violenza contro gli operatori sanitari è una piaga che si ripresenta con una frequenza allarmante, nessuna misura efficace è stata ancora messa in campo per contrastare. Abbiamo più volte sottolineato queste problematiche, senza mai ricevere risposte concrete da parte delle istituzioni.

Oltre alle pene pecuniarie per chi si rende protagonista di queste azioni ignobili, chiediamo venga introdotto un periodo di servizio sociale obbligatorio nei Pronto Soccorso per far comprendere direttamente ai responsabili la pressione e le difficoltà che i lavoratori della sanità affrontano ogni giorno.

È ora che l'Asl di Salerno, attraverso il proprio Servizio di Prevenzione e Protezione, prenda atto che l'inazione su questi temi è inaccettabile. Serve un cambio di rotta deciso, prima che episodi come quello di Nocera si moltiplichino ulteriormente e portino a conseguenze ancora più drammatiche".

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Redazione Sarno 24 02/12/2024

Finte telefonate da banca e CC, lo "spoofing" anche nel salernitano

Sono in aumento le segnalazioni al 112 di cittadini che dichiarano di essere stati contattati da un numero telefonico in apparenza riferibile ad un “Comando Carabinieri” oppure ad un “Istituto bancario”. Durante la conversazione, l’interlocutore si rivolge alla “vittima” con frasi del tipo “Siamo i Carabinieri, suo figlio è stato arrestato” oppure “Sono l’operatore della banca, il suo conto è in pericolo”. Parte così il tentativo di truffa ad opera di una rete di criminali che sfrutta lo spoofing informatico, cioè la tecnica di inganno mediante la quale si “falsifica” il contatto telefonico chiamante, utilizzando la tecnologia VOIP.

La truffa sfrutta la possibilità di “clonare” numeri di telefono realmente esistenti di uffici di forze di polizia o operatori bancari, consentendo dunque al criminale di presentarsi come ad essi appartenenti, cosi da ingannare chi riceve le chiamate - e visualizza il numero, spesso conosciuto - per dare così sostegno e credibilità alle successive richieste di consegna di soldi e oggetti preziosi oppure di conoscere i dati di accesso ai conti bancari.

I truffatori fanno leva sull’urgenza prospettata e sulle paure delle vittime per indurle in errore e convincerle a compiere determinate azioni, quali la consegna di denaro al “complice” di turno, la rivelazione di codici di accesso a conti bancari, il trasfrimento “temporaneo” di soldi su altri conti correnti.

Difendersi da questi reati - si legge in una nota del Comando Provinciale di Salerno - è possibile: l’Arma dei Carabinieri, che ha di recente istituito la sezione Cyber Investigation, è in prima linea nella prevenzione delle truffe e ricorda a tutti i cittadini di non condividere mai via telefono dati personali, come credenziali di conto bancario o avvio di operazioni di bonifico, nè di assecondare richieste di consegna di soldi e gioielli.

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