Dieci anni di Wip a Nocera Inferiore, la festa e lo speciale annullo filatelico

L'appuntamento è per mercoledì 3 luglio dalle ore 19:00 al locale di via Atzori 271

Redazione Sarno 24 01/07/2024 0

Wip burger e pizza compie dieci anni, un traguardo importante per la pizzeria di Nocera Inferiore. Mercoledì 3 luglio, Domenico Fortino e Lorenzo Oliva, presso la sede di via Atzori 271, accoglieranno i loro ospiti per una serata di festa. Quando, nel 2014, diedero vita a Wip avevano in mente un luogo del gusto dove elaborare, tra tradizione e innovazione, i prodotti di eccellenza del territorio. In fondo, anche la cucina è un cantiere, dove il lavoro è sempre un continuo divenire, insomma “work in progress”.

Qui si mescolano ingredienti, si modella il cibo, lo si fa con cura, cercando le peculiarità dei territori tra farine rare, olii pregiati, pomodori, mozzarella e formaggi nobili. Il risultato è un prodotto straordinario. Ed i successi ottenuti in questi anni confermano la passione e l’abnegazione che si cela dietro a tanto impegno e lavoro. Basti pensare ai risultati del 2023 e ai riconoscimenti ottenuti, tra cui 50 Top Pizza, Pizzerie d’Italia del Gambero Rosso, Guida alle migliori pizzerie de Il Mattino.

In occasione del compleanno di Wip, grazie alla collaborazione con l’associazione Identità Mediterranee e all’intuito di Gaetano Cataldo, ci sarà un annullo filatelico per celebrare il decimo anniversario dall’apertura del locale. È la prima volta che ad una pizzeria viene dedicato un evento così importante, avallato dalla sezione filatelica locale con il via libera del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Alle ore 19 ci sarà la cerimonia del primo timbro sulle cartoline realizzate per celebrare i dieci anni di Wip. Poi il brindisi, gli auguri e la festa.

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Annamaria Parlato 31/07/2024

Le dolcissime "nettarine bianche" nocerine sono alleate della prova costume

Il pesco è una pianta fruttifera appartenente alla famiglia delle Rosacee. Ha mole modesta, raggiunge al massimo i 4 metri d’altezza: ha rami divaricati e foglie lanceolate, seghettate e con breve picciolo, di colore verde più o meno chiaro. I fiori hanno 5 petali rosei e numerosissimi stami. I frutti o pesche sono drupe, di solito sferoidali, suddivise in superficie in due metà, quasi simmetriche, da un solco laterale che va dalla cavità peduncolare all’apice, quest’ultimo in alcune varietà umbonato: molto variabili, secondo le cultivar, appaiono inoltre la grossezza del frutto, il suo colorito, la fragranza della polpa.

Le pesche, di sapore gustoso e profumo gradevole, sono apprezzate sia fresche che secche, in sciroppi, in confetture o candite. In Italia, dove la coltivazione delle pesche è favorita dal clima e dalla natura del terreno di alcune regioni, si pratica questo tipo di coltura sin dall’antichità. Per l'arrivo delle pesche nella zona mediterranea si deve ringraziare Alessandro Magno. È stato lui, infatti, a portarle a Roma: ne era rimasto colpito mentre visitava i giardini di Dario III in Persia. I Romani per primi furono grandi consumatori di pesche, trasportandole dalla Persia nel 50 a.C.; in realtà, il pesco è originario della Cina, dove cresce spontaneo.

Le pesche sono il simbolo della stagione estiva, annoverano molte proprietà benefiche, sono alleate della forma fisica, per arrivare in piena forma alla prova costume. Oltre ad essere ipocaloriche e del tutto prive di grassi, hanno proprietà antiossidanti. Ne esistono diverse varietà: si va dalla pesca gialla a quella bianca, dalla tabacchiera alla nocepesca: maturano dalla fine di maggio alla fine di settembre. Nel territorio nocerino, in zona Starza, sono famose le nettarine bianche, caratterizzate dalla buccia liscia di color crema, tendente al verdognolo, senza la peluria tipica delle pesche comuni, e dalla polpa candida. Hanno un sapore dolce, aromatico e delicato e la polpa è morbida e succosa, ideale per essere consumata fresca. Richiedono tanta manodopera perché sono molto delicate, anche se la richiesta sul mercato è vastissima poiché si tratta di un prodotto di gran pregio. Tra esondazioni dei torrenti circostanti e la cementificazione, i suoli per la coltivazione si tanno riducendo sempre più, tant’è che i frutti rischiano l’estinzione.

Le nettarine possono essere mangiate da sole o in macedonia. Utilizzate in pasticceria per aromatizzare torte e semifreddi, sono ideali nella realizzazione di sorbetti e gelati. Nei piatti salati diventano un originale antipasto, ma rendono raffinati anche risotti e primi piatti di pasta ripiena. Se abbinate alle carni, soprattutto al maiale, regalano un tocco di freschezza e colore. Le pesche sono un ottimo alleato della circolazione e aiutano ad eliminare il mal di testa. Essendo ricche di acqua e fibre, sono indispensabili nelle diete ipocaloriche, in quanto hanno un’elevata capacità di stoppare la fame e saziare. Il colore della pesca ha ispirato molti pittori: si trovano pesche mature nei quadri di Caravaggio (1592), Monet (1866), Renoir (1880) e Van Gogh (1888).

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Annamaria Parlato 07/09/2024

Successo oltre ogni aspettativa per la Festa del Fusillo di Sant'Egidio

Lo scorso fine settimana (29-30-31-1) si è tenuta la tanto attesa Festa del Fusillo di Sant'Egidio del Monte Albino, un evento ideato dal micro-pastificio "Come Tradizione" che ha superato di gran lunga le aspettative e ha lasciato un segno indelebile nei cuori di tutti i partecipanti. Organizzata nel suggestivo borgo di Sant'Egidio, la manifestazione ha celebrato non solo il fusillo sangiliano De.Co., simbolo della tradizione culinaria locale, ma anche l’importanza del cibo come elemento di unione e convivialità.

L'afflusso è stato costante, con famiglie, gruppi di amici e visitatori giunti anche dalle città limitrofe. L’atmosfera era vivace e gioiosa, il paese si è trasformato in un crocevia di profumi, colori e sapori, che hanno esaltato la cultura gastronomica del posto. Quattro serate in altrettanti ristoranti locali (Sce Sce, Al Quadrato, Borchiotto, 'O Ciardin) con i rispettivi menù degustazione in cui il fusillo è stato esaltato sia in cucina (fusillo con corbarino e scaglie di provolone del monaco, fusillo con pomodorino giallo, guanciale croccante e scaglie di ricotta salata, fusillo con salsiccia e funghi porcini, fusillo cacio e pepe con arance di Sant'Egidio), sia attraverso i laboratori didattici per apprendere l'antica arte, dedicati a grandi e piccoli tenuti da Carolina Campitelli e sua madre, titolari del pastificio.

La tradizione del fusillo sangiliano potrebbe derivare dall’influenza del Cilento, da storie legate ai ricci di un cavaliere, o essere un omaggio alla Madonna delle Grazie. Sicuramente, però, questa usanza di fare la pasta in casa, tramandata di generazione in generazione, è una parte viva della cultura autoctona. La Festa si è rivelata molto più di una semplice celebrazione gastronomica: un'occasione di incontro, di riscoperta delle tradizioni e di valorizzazione del territorio.

Il successo di questa edizione lascia presagire un futuro ancora più brillante per un evento che, ormai, è diventato un appuntamento imperdibile per tutti gli amanti della buona cucina e delle tradizioni gastronomiche. Non resta che aspettare la prossima edizione, con la certezza che sarà all'altezza, se non superiore, del successo di quest'anno!

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Redazione Sarno 24 20/11/2024

Sabato 7 dicembre la seconda edizione di "Paganettone"

Avrà un inizio dolce il Natale a Pagani. Sabato 7 dicembre, in villa comunale, si terrà la seconda edizione di "Paganettone", l'evento che vede insieme il Forum dei Giovani e l'Amministrazione Comunale. Il ricco calendario di iniziative natalizie si apre quindi con la fiera dedicata alla degustazione dei panettoni di maestri dolciari delle pasticcerie del territorio.

Un’occasione per far conoscere e assaggiare tutte le prelibatezze natalizie delle pasticcerie aderenti all'iniziativa. Per questa seconda edizione l'evento si arricchirà di una sorpresa grazie ad uno speciale spettacolo di artisti.

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