Pagani, acquisite toponomastica e liste anagrafiche dell'ex zona contesa
Si apre nuova fase per gli abitanti delle strade interessate, divenuti ufficialmente cittadini paganesi
Redazione Sarno 24 23/02/2024 0
Con le delibere n. 18 del 16/02 e n. 19 del 21/02 di Giunta Comunale dell’amministrazione De Prisco, si è concluso il passaggio formale della toponomastica e delle liste anagrafiche ed elettorali dell’ex zona contesa tra i Comuni di Pagani e Sant’Egidio del Monte Albino.
Dunque si apre una nuova fase per gli abitanti delle strade interessate, divenuti ora ufficialmente cittadini paganesi. Nel giro di qualche settimana, gli uffici completeranno le pratiche per assicurare tutti i servizi ai 1066 cittadini. Nei prossimi giorni sarà predisposta la nuova segnaletica toponomastica, che in gran parte conferma la nomenclatura stradale già in essere del Comune di Sant’Egidio. Sarà inoltre istituita una sezione elettorale per i nuovi concittadini.
È stato già dato indirizzo ai funzionari del Comune di Pagani la predisposizione del Servizio di Pubblica Illuminazione e servizio di Igiene Urbana, dopo gli adempimenti propedeutici e di raccordo tra i due Enti. Restano, ovviamente, al centro di trattativa tutte le altre materie di discussione per il passaggio di competenza (tributi, urbanizzazione, questioni economiche), che sicuramente troveranno soluzione nei prossimi mesi.
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Pagani, partite procedure alienazione immobili di proprietà comunale
La Commissione Straordinaria di Liquidazione del Comune di Pagani, con propria delibera n.43/2024, ha individuato gli immobili di proprietà comunale che vengono posti in vendita mediante asta pubblica ad offerte segrete in aumento sui prezzi a base d’asta.
L’alienazione riguarda: immobile piazza Corpo di Cristo 3, immobile via Aufiero, due immobili in via Garibaldi 16, immobile via Mangioni, multisala via Marconi, immobile via De Gasperi, terreno via Filettine, complesso Parco Arancio.
Si andrà avanti con gara a procedura “aperta” e aggiudicazione all’offerta economicamente più vantaggiosa. La partecipazione è ammessa ad uno o più lotti con distinti plichi e offerte.
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A tu per tu con Lucia Albanese, direttore artistico de "Il teatro è una cosa seria"
Lo scorso 14 gennaio, all’Auditorium S. Alfonso Maria de’ Liguori di Pagani, si è alzato il sipario sulla rassegna teatrale 2024 “Il Teatro è una cosa seria”, curata dal direttore artistico Lucia Albanese per l’Associazione culturale Libera...Mente, presieduta dall’Avv. Giuseppe De Stefano.
Sette spettacoli (l'ultimo in programma il 4 maggio con Corrado Taranto in “Varietà Taranto”) che abbracciano vari generi tra cui lirica, prosa, tango, varietà, con l’unico obiettivo di creare sano divertimento e far girare la cultura, cosa importantissima nei comuni di provincia. Se ognuno di noi sogna qualcosa di buono che illumini il mondo e qualcosa di vero che illumini il cielo, il teatro è il posto giusto in cui fantasticare ad occhi aperti, cogliendo i messaggi sottili e diretti di cui gli attori si fanno portavoce.
Il teatro, infatti, ha un valore sociale profondo e multifunzionale, che va oltre il semplice intrattenimento. Esso può essere una potente risorsa educativa, offre opportunità di apprendimento sia per gli attori che per il pubblico. Per gli attori, il teatro sviluppa competenze come la memorizzazione, la capacità di improvvisazione, la collaborazione e la gestione delle emozioni. Per il pubblico, il teatro può educare sulle questioni sociali, storiche e culturali, ampliando la conoscenza e la consapevolezza.
Molte opere teatrali affrontano temi sociali, politici e morali, che spingono il pubblico a riflettere e a discutere. Il teatro può essere un potente strumento per sensibilizzare su questioni come i diritti umani, l'uguaglianza di genere, la giustizia sociale e l'inclusione. Il teatro porta le persone a stare insieme. Le produzioni teatrali coinvolgono una varietà di talenti e competenze, dalla recitazione alla scenografia, dalla musica alla regia. Questo lavoro di squadra crea un senso di comunità tra gli artisti e il pubblico.
Inoltre, il teatro locale può servire come punto di incontro per le persone della comunità, promuovendo l'interazione sociale e la coesione. La partecipazione al teatro può avere benefici significativi per la salute mentale e il benessere individuale. Molte persone trovano sollievo dallo stress, migliorano la fiducia in se stesse e sviluppano una maggiore consapevolezza emotiva, attraverso la pratica teatrale. A tal proposito siamo andati a intervistare il direttore artistico Lucia Albanese, per capire cosa comporta l’organizzazione di una rassegna teatrale.
Lei è il direttore artistico della rassegna di spettacoli proposta dall'associazione culturale Libera...Mente. Di cosa si occupa l'associazione, da chi è composta e da quanto tempo cura questa iniziativa
L'associazione si occupa di organizzare rassegne teatrali, da 3 anni. È composta da un presidente, due consiglieri e dalla sottoscritta, per la direzione artistica.
Perché il teatro è una cosa seria?
Il teatro è una cosa seria, perché seriamente e fortemente crediamo in questo progetto. Il teatro è un luogo sacro. È la chiesa degli artisti. Amatoriali o professionali, meritano tutto il nostro rispetto.
Quale bilancio si può trarre dalla programmazione, giunta quasi al termine, e quale è stata l'evoluzione della rassegna nel tempo?
Il bilancio di questa rassegna 2024 è senz'altro positivo. Ha avuto una notevole partecipazione di pubblico. Circa 300 abbonati e 2 serate di sold out mi rendono molto soddisfatta e gratificata.
Può anticipare ai lettori qualche informazione dettagliata dell'ultimo spettacolo di sabato 4 maggio?
È uno spettacolo da non perdere. Ripercorre il glorioso periodo del Varietà e dell'Avanspettacolo. Brani ricercati e scelti dall'immenso repertorio di genere. Canzoni, macchiette, sketch e tanto altro. Lo spettacolo è focalizzato su i 'Taranto", Nino e Carlo, con l'ultimo erede di questa straordinaria famiglia di artisti: Corrado Taranto, figlio di Carlo e nipote di Nino. Raffinato attore, autore e uomo di spettacolo. Ha calcato il palco a fianco di Troisi, Casagrande, i Giuffrè, Mastroianni e tanti altri.
Quanto è importante il teatro nei comuni di provincia o in territori svantaggiati sotto diversi punti di vista?
Nei nostri territori fare teatro è molto importante, perché è un momento di aggregazione sociale e culturale. Favorisce l'incontro e il confronto tra generazioni. Viviamo in realtà dove non c'è altro, purtroppo.
Ci sono già nuove idee per il 2025?
Vorremmo riproporre un'opera lirica: la Carmen; considerato il successo di quest'anno con “La vedova allegra”. Stiamo anche pensando a un tributo al grande compositore Ennio Morricone.
A quale compagnia o spettacolo è più affezionata? Ha delle preferenze tra i vari generi teatrali?
Io sono molto legata ai grandi maestri dell'arte teatrale: De Filippo, Maggio, Di Maio, personaggi di elevato spessore artistico culturale, che hanno raccontato Napoli nel mondo. Una città ricca di arte, storia, cultura e di tutti i suoi figli illustri che l'hanno resa celebre. Mi piace, inoltre, anche la danza, la musica, perché il teatro non è solo prosa, ma è arte in genere.
Come fa un'associazione oggi a portare avanti iniziative del genere che richiedono spese e forza lavoro? Gli enti pubblici vi supportano o ci sono altri metodi di sostentamento economico?
La nostra associazione non viene supportata da niente e da nessuno. Noi contiamo solo ed esclusivamente sulla vendita degli abbonamenti e dei biglietti. Questa unica entrata economica ci consente, fortunatamente, di sostenere tutte le spese. C'è una notevole differenza tra chi fa spettacolo con il nome del momento, diciamo che è vincente, e chi fa cultura e riesce, comunque, a riempire il teatro. Noi continueremo questo percorso intrapreso, con chi, come noi, continua a credere che fare cultura sia opera degna.
Redazione Sarno 24 29/03/2025
Pubblica illuminazione si rinnova a Pagani, focus su SR18 e via Mangioni
Continua l’opera di rifacimento dell’impianto di pubblica illuminazione che interesserà tutte le strade cittadine, grazie al progetto Pagani Smart City. Dopo via Padre Vincenzo Sorrentino, via Madonna di Fatima, Traversa Madonna di Fatima, via Lamioni, via Vicinale Macinanti, traversa Criscuolo, via Taurano, via IV San Marzano, via Guglielmo Pepe, dalla prossima settimana il restyling si sposterà su SR18 e via Mangioni (area Mercato).
Come conferma il sindaco De Prisco, il progetto, seguito dall’ufficio Lavori Pubblici, guidato dall’assessore Augusto Pepe, porterà alla sostituzione completa dell’impianto cittadino, ormai vetusto.