Progetto Rete a Nocera Inferiore, Granato: "Dare voce ai giovani"
Nei giorni scorsi la presentazione ufficiale nell'Aula consiliare del Comune
Redazione Sarno 24 27/03/2025 0
Un’opportunità di crescita professionale per i giovani, è questa la mission di Rete (Giovani, competenze e lavoro), il progetto promosso dal Ministro per lo Sport e i Giovani attraverso il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con Invitalia, incaricata di creare e gestire dodici hub territoriali pilota, che erogano servizi gratuiti di orientamento e formazione rivolti ai giovani, svolti da tutor e formatori professionisti.
Lo scorso 24 marzo, nell'Aula Consiliare del Comune di Nocera Inferiore, si è svolto il convegno di presentazione del progetto Rete e, in particolare, delle attività svolte dall’Hub di Salerno. L’evento è patrocinato dalla Città di Nocera Inferiore e dal Gruppo Giovani Imprenditori Confindustria Salerno.
"Da giovane consigliera comunale - afferma Carmen Granato - sento forte la responsabilità di dare voce ai giovani e di incentivare opportunità concrete per il loro futuro. Questo evento è un’occasione unica per i ragazzi e le ragazze del nostro territorio che vogliono formarsi, orientarsi, costruire un proprio percorso imprenditoriale o semplicemente trovare nuovi spunti e ispirazioni. Credo nel talento e nella visione delle nuove generazioni".
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Come avviare un'attività imprenditoriale a impatto sociale a Sarno
Avviare un'attività imprenditoriale a impatto sociale a Sarno può sembrare una sfida, ma con le giuste informazioni e strategie è possibile creare una realtà capace di fare la differenza nella comunità locale e oltre. Il concetto di impatto sociale sta guadagnando sempre più attenzione, in particolare in un periodo in cui i consumatori e le aziende sono più sensibili ai temi della sostenibilità e della responsabilità sociale. Questo tipo di impresa non si concentra solo sul profitto, ma cerca anche di affrontare problemi sociali e ambientali.
Identificare un bisogno sociale a Sarno
Il primo passo per avviare un’attività a impatto sociale è identificare un bisogno specifico nella comunità di Sarno. Questo potrebbe essere un problema legato all’ambiente, all’educazione, alla disabilità, all'integrazione sociale o alla povertà. Sarno, come molte altre città, ha le sue sfide locali, quindi l’idea di business deve rispondere a queste necessità concrete. Una volta identificato il problema, è importante capire come la propria attività possa offrire una soluzione sostenibile e, possibilmente, innovativa. Ad esempio, se ci si concentra su problemi ambientali, si potrebbero creare iniziative per il riciclo, la gestione dei rifiuti o la promozione della mobilità sostenibile. Se, invece, il focus è sull'inclusione sociale, si potrebbe pensare a progetti che favoriscano l'inserimento lavorativo di persone svantaggiate.
Pianificazione e ricerca di mercato
Dopo aver individuato il problema sociale da affrontare, è fondamentale condurre una ricerca di mercato. Analizzare il contesto locale permette di capire se l’idea imprenditoriale ha potenziale e se ci sono già realtà simili. Sarno, infatti, è una città che sta crescendo e sviluppandosi, ma la competizione in determinati settori potrebbe essere già alta. Un buon piano di ricerca di mercato dovrebbe includere anche un’analisi della domanda, dei bisogni insoddisfatti e delle possibili collaborazioni con altre realtà locali, come scuole, associazioni e amministrazioni pubbliche. La ricerca aiuta a costruire una solida base di partenza per l’attività e a definire un modello di business che funzioni nel lungo periodo.
La scelta della forma giuridica e la registrazione dell’attività
Una volta completata la pianificazione, bisogna scegliere la forma giuridica per l’attività. Per un’impresa a impatto sociale, le opzioni sono varie: si può decidere di avviare una società a responsabilità limitata (SRL), una cooperativa sociale o altre forme giuridiche che permettano di reinvestire i profitti per scopi sociali. A Sarno, come in tutto il territorio italiano, la registrazione dell’attività è un passaggio obbligatorio. Bisogna iscriversi alla Camera di Commercio e ottenere una Partita IVA. La Partita IVA è essenziale per poter operare legalmente, emettere fatture e pagare le imposte. Per chi non ha esperienza nella gestione della Partita IVA, può essere utile affidarsi a un servizio come Fiscozen, che semplifica le pratiche burocratiche legate all’apertura e gestione di una Partita IVA, specialmente per chi non ha esperienza in materia fiscale.
Fiscozen e la gestione della Partita IVA
Fiscozen è un servizio che supporta gli imprenditori nella gestione della Partita IVA, eliminando la complessità burocratica. Offre consulenze personalizzate e semplifica la contabilità, la dichiarazione dei redditi e le pratiche fiscali. In questo modo, l’imprenditore può concentrarsi più facilmente sulla crescita della propria impresa sociale, senza doversi preoccupare di errori burocratici che potrebbero compromettere il successo dell’attività. Inoltre, Fiscozen offre un supporto anche per la scelta del regime fiscale più adatto, che può fare la differenza per ottimizzare i costi e le tasse. In un’attività a impatto sociale, dove spesso il margine di profitto non è elevato, una gestione fiscale ottimale è fondamentale per garantire la sostenibilità a lungo termine.
Finanziamenti e agevolazioni per le imprese sociali
Avviare un’attività a impatto sociale richiede un investimento iniziale. A Sarno, così come nel resto d’Italia, esistono diversi bandi, fondi e agevolazioni per le imprese sociali. Tra questi, i fondi europei e regionali possono rappresentare una risorsa importante. Inoltre, esistono incentivi fiscali per le attività che perseguono finalità sociali. È possibile accedere a finanziamenti a fondo perduto o a tassi agevolati, oppure usufruire di sgravi fiscali previsti per le imprese che si occupano di benessere sociale e ambiente. L’imprenditore deve essere sempre aggiornato su queste opportunità, che possono aiutare a ridurre i costi di avvio e di gestione dell’attività.
Costruire una rete di collaborazioni locali
Un aspetto cruciale per un’impresa a impatto sociale è la costruzione di una rete di collaborazioni con altre realtà locali. A Sarno, le partnership con enti pubblici, scuole, associazioni e altre imprese sono fondamentali per rafforzare l’impatto dell’attività. Le collaborazioni possono riguardare attività di sensibilizzazione, progetti comuni, iniziative di beneficenza e tanto altro. Creare una solida rete locale aiuta anche a garantire la visibilità dell’impresa e ad ampliare il bacino di clienti e sostenitori.
L’approccio collaborativo è uno dei pilastri del modello imprenditoriale a impatto sociale, che punta a creare valore non solo economico, ma anche sociale per la comunità. Avviare un’attività imprenditoriale a impatto sociale a Sarno può essere una scelta vincente non solo dal punto di vista economico, ma anche per il benessere della comunità. L’importante è identificare un bisogno sociale, pianificare con attenzione, scegliere la giusta forma giuridica e avvalersi di strumenti utili, come Fiscozen, per gestire in modo efficiente gli aspetti fiscali. Inoltre, l’accesso a finanziamenti e la creazione di una rete di collaborazioni sono essenziali per garantire il successo e la sostenibilità dell’impresa.
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In Campania i saldi invernali a partire dal 5 Gennaio 2024
Sentite le associazioni di categoria, la Giunta regionale ha deliberato l’inizio dei saldi per la stagione invernale 2023-2024, fissando la data al 5 gennaio 2024, per un periodo non superiore ai 60 giorni. E' quanto si apprende da una nota inviata da Palazzo Santa Lucia.
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Consorzio Bonifica Sarno, sospese "cartelle pazze" per impianti serricoli
Svolta positiva per la vicenda delle “cartelle pazze” relative agli impianti serricoli, emesse dal Consorzio di Bonifica Integrale Sarno. Dopo le sollecitazioni di Coldiretti, il presidente del Consorzio, Mario Rosario D'Angelo, ha annunciato la sospensione dei ruoli.
Piena disponibilità, dunque, da parte del Consorzio per sospendere le cartelle. Gli agricoltori riceveranno una nuova cartella, sgravata della quota relativa agli impianti serricoli. Per coloro che hanno già pagato, vi sarà lo scomputo della somma nella successiva cartella di pagamento.
“Una notizia positiva, grazie al lavoro di Coldiretti – sottolinea il direttore, Enzo Tropiano – siamo riusciti ad ottenere un importante risultato a tutela di tanti agricoltori che avevano ricevuto cartelle errate per la quota relativa al pagamento degli impianti serricoli. La Coldiretti ha dato il pieno appoggio agli agricoltori in questa 'battaglia', incontrando la massima disponibilità dei vertici del Consorzio, che ringraziamo per questo intervento”.