Redazione Sarno 24 27/12/2024
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La vigilia di Natale si è trasformata in un incubo per il personale del pronto soccorso dell'ospedale Umberto I di Nocera Inferiore, dove un giovane di 27 anni, dopo essere stato trasportato là a causa di un eccesso di alcol, ha scatenato un’aggressione inaccettabile. Il ragazzo ha iniziato a creare scompiglio nel reparto poco dopo il suo arrivo. Dopo essersi alzato dalla barella, ha ingaggiato una discussione con una guardia giurata in servizio, cui ha sferrato un pugno. Da quel momento, la situazione è degenerata, portando il giovane a mettere a soqquadro il pronto soccorso, danneggiando suppellettili e una vetrata.
L’immediato intervento di una pattuglia dei Carabinieri ha portato all’arresto dell'uomo. Durante l'udienza di convalida, il giudice ha deciso di sottoporre l'indagato all’obbligo di firma giornaliero presso la polizia giudiziaria, in attesa degli sviluppi del procedimento. Tale episodio di violenza non è isolato, ma si inserisce in un contesto più ampio di violenze che il personale sanitario è costretto a subire quotidianamente.
Mario Polichetti, responsabile nazionale del comparto Sanità per l'Udc, ha espresso con forza la sua solidarietà al vigilante aggredito e al personale medico, sottolineando la gravità della situazione che si ripete con allarmante frequenza. "È inaccettabile - afferma - che i nostri medici, infermieri e guardie giurate siano costretti a subire violenze in un momento in cui dovrebbero concentrarsi esclusivamente ad aiutare i pazienti. Dobbiamo farci sentire e chiedere all'Asl di potenziare le misure di sicurezza negli ospedali, per garantire un ambiente di lavoro più sicuro per chi si dedica con tanto impegno alla salute degli altri. Le aggressioni non devono diventare una norma".
Il contesto in cui si verificano tali atti violenti è spesso alimentato dalla frustrazione dei pazienti che, in situazioni di emergenza, tendono a non comprendere il funzionamento del sistema di triage. In ospedale, le priorità vengono stabilite in base al codice attribuito ai pazienti, dove i codici rossi, gialli, verdi e bianchi indicano il grado di urgenza. Questo significa che, sebbene ci possano essere attese lunghe per i codici verdi, è fondamentale che le cure siano fornite prima a chi ne ha davvero bisogno.
Polichetti conclude: "È fondamentale informare e sensibilizzare la comunità riguardo ai protocolli sanitari e ai meccanismi di emergenza, affinché la pazienza e la comprensione possano prevalere sulla frustrazione. È inaccettabile che chi è lì per aiutare sia invece oggetto di attacchi. Dobbiamo anche incoraggiare un dialogo aperto tra il personale sanitario e i pazienti, affinché ciascuno possa comprendere l'importanza del rispetto reciproco".
NOTA STAMPA MARIO POLICHETTI