Redazione Sarno 24 11/09/2025
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La Polizia di Stato di Salerno e i Carabinieri del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore hanno eseguito due ordinanze, una emessa dal GIP del Tribunale di Salerno, su richiesta della Procura (DDA), l’altra emessa dal GIP presso il Tribunale dei minorenni di Salerno, su richiesta della Procura dei minorenni, che dispongono l’applicazione di misure cautelari personali nei confronti di 88 persone, indagate, a vario titolo, per associazione di stampo mafioso, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, tentato omicidio, estorsione aggravata, riciclaggio, detenzione e porto illegali di armi, associazione per delinquere finalizzata al furto, ricettazione e riciclaggio di autovetture di grossa cilindrata.
Nell’operazione, che interessa 21 comuni in 5 regioni (fulcro è il territorio di Pagani), sono impiegati oltre 500 uomini e donne tra Poliziotti e Carabinieri, con l’ausilio di elicotteri ed unità cinofile. Contestualmente, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Salerno sta eseguendo un decreto di sequestro preventivo di urgenza, emesso dalla Procura della Repubblica di Salerno (DDA), nei confronti di beni nella disponibilità degli indagati, il cui possesso non risulta giustificato dalle possidenze reddituali.
Le indagini traggono origine dalle investigazioni che hanno condotto, nell’agosto 2023, alla cattura dell’ultimo degli elementi apicali del clan Fezza-De Vivo in libertà, V.C, e alla ricostruzione della rete dei fiancheggiatori, nonché dagli approfondimenti connessi al tentato omicidio avvenuto a Pagani, nella medesima estate, ai danni di un giovane spacciatore della zona, che non si era voluto sottomettere all’organizzazione per l’approvvigionamento della sostanza stupefacente.
I citati eventi hanno rappresentato l’occasione propizia per avviare indagini sull’associazione criminale in un momento di forte affanno organizzativo, tracciando le fasi della ricostituzione interna, di inglobamento di nuove forze e, soprattutto, documentando l’importante ruolo ricoperto dalle donne del clan, capaci di assicurare la sopravvivenza ed il funzionamento dell’organizzazione, che ha acquisito il dominio delle piazze di spaccio organizzate da gruppi criminali autonomi sul territorio paganese, sia attraverso la fornitura diretta della droga da commercializzare, sia mediante il metodo dell’imposizione tangentizia mensile.
Le “indagini telematiche” svolte dalla Squadra Mobile di Salerno e dal Reparto Territoriale Carabinieri di Nocera Inferiore, in collaborazione con la Francia, attraverso uno specifico Ordine di Indagine Europeo (OIE), hanno consentito di decriptare la messaggistica cifrata utilizzata dagli indagati per i rifornimenti dello stupefacente proveniente dal Sud America, dalla Spagna e dall’Olanda. E' emerso come il sodalizio criminale, nell’arco di 4/5 mesi, abbia movimentato circa 600 kg di hashish, 100 kg di marijuana e 35 kg cocaina.
Inoltre, le indagini hanno permesso di documentare un ulteriore spaccato concernente la detenzione, l’utilizzo e l’acquisto di numerose armi da guerra, tra cui fucili Skorpion, Kalashnikov e numerose pistole, anche di fabbricazione russa. In proposito, è stato individuato il covo in cui il clan nascondeva le armi utilizzate per compiere i vari agguati o rappresaglie, con il rinvenimento e sequestro di 1000 cartucce di vario calibro, 1 pistola mitragliatore UZI, 8 pistole e 2 giubbotti antiproiettile.