La S.S. Juve Stabia 1907 comunica la risoluzione consensuale del contratto con l’allenatore Guido Pagliuca. Il tecnico toscano, arrivato a Castellammare nella stagione 2023/2024, lascia la panchina delle Vespe dopo due stagioni ricche di soddisfazioni. Nel corso della sua avventura stabiese, Pagliuca ha collezionato 85 presenze ufficiali alla guida della squadra, totalizzando 40 vittorie, 27 pareggi e 18 sconfitte, con una media di 1.72 punti a partita. Un percorso culminato con la promozione in Serie B grazie alla vittoria del Girone C di Serie C 2023/24 e l’accesso, per la prima volta nella storia del club, ai playoff del campionato di Serie BKT, percorso terminato in semifinale, nella stagione 2024/25.

Un silenzio assordante avvolge il futuro dell’U.S. Angri 1927. La gloriosa squadra del cavallino rampante rischia concretamente di scomparire, travolta da un disinteresse generale che sta lasciando cadere nel vuoto ogni appello. Il presidente dimissionario Raffaele Niutta, che da mesi lancia segnali di allarme, ha ribadito con fermezza la gravità della situazione: "Ormai il tempo passa e si stanno consumando le opportunità per garantire continuità alla storia calcistica grigiorossa. Chi pensa che lasciando passare il tempo porti comunque a un’iscrizione al prossimo campionato, si sbaglia di grosso. L’Angri scomparirà per l’impossibilità economica personale più volte comunicata". Neanche il coinvolgimento del sindaco Ferraioli è riuscito a smuovere le coscienze o a generare una reazione concreta da parte della comunità cittadina, imprenditoriale e sportiva. La squadra, simbolo identitario per intere generazioni, rischia di dissolversi nel disinteresse generale. "Dunque vi chiedo di non sottovalutare l’ennesimo appello - conclude Niutta - perché luglio arriverà inesorabile e, se nulla cambierà, la città di Angri, in tutte le sue componenti, sarà l’unica responsabile del destino calcistico della propria squadra". Il tempo stringe. La storia, la passione e l’orgoglio di una città intera sono appesi a un filo. L’auspicio è che si trovi, prima che sia troppo tardi, la volontà e la responsabilità di reagire.

FC Pompei comunica ufficialmente il passaggio di proprietà del club: gli imprenditori pompeiani Francesco Carotenuto e Giuseppe Cirillo hanno rilevato le quote detenute dall'ex presidente Francesco Mango. La nuova proprietà nasce con l’intento di rafforzare il legame tra la squadra e la città di Pompei, grazie alla collaborazione di altri imprenditori locali e al prezioso supporto dell’Amministrazione comunale. La società ringrazia sentitamente Francesco Mango per l'impegno, la passione e per gli storici traguardi raggiunti durante il suo mandato. Il nuovo progetto sportivo prevede il ritorno della squadra allo stadio Bellucci: approvata la delibera, a breve partiranno i lavori di adeguamento dell'impianto per rispondere agli standard della Serie D. Particolare attenzione sarà riservata al settore giovanile, con l’obiettivo di valorizzare i talenti del territorio e costruire un futuro solido e sostenibile. Nei prossimi giorni sarà reso noto il nuovo organigramma societario. L’obiettivo è chiaro: radicare profondamente il club alla città, facendo della FC Pompei un patrimonio condiviso dalla comunità.

Nello scorso fine settimana, i portacolori dell’Automobile Club Salerno sono stati protagonisti su più fronti centrali del panorama nazionale: in particolare a Vallelunga, tappa del Campionato Italiano GT Cup. Esaltante gara 2 GT per l'ACI Salerno, grazie alla vittoria del giovane Ferdinando D'Auria, pilota 18enne di Scafati. Dopo la sfortuna di gara 1, in cui ha chiuso 11° dopo una foratura, D’Auria, che affronta l’intera stagione Sprint in equipaggio singolo, si è riscattato nella gara seguente: pur non avendo capitalizzato al meglio la pole position, scavalcato da Gai (Ferrari 296 Challenge-AF corse), lo scafatese si è ritrovato al comando dopo i cambi pilota, nonostante i 5" di handicap come driver singolo. Da quel momento ha subito allungato sugli inseguitori, andando a vincere davanti a Giacomo e Matteo Pollini.

Un altro segno di continuità in casa Nocerina, che fa seguito al prolungamento del rapporto col direttore sportivo Cosimo D'Eboli. Il club rossonero, infatti, comunica attraverso una breve nota che il signor Salvatore Campilongo sarà alla guida tecnica della squadra anche per la prossima stagione agonistica. La Nocerina ha sfiorato la promozione diretta in C, aggiudicandosi poi i playoff per un eventuale ripescaggio.

Il Presidente dell'Angri Calcio, Niutta, ha illustrato al primo cittadino le attuali condizioni della società, manifestando piena disponibilità a traghettare il club in questa fase di transizione, nella prospettiva di favorire l’ingresso di nuovi imprenditori interessati a dare continuità e nuova linfa al progetto sportivo angrese. "Ringrazio il sindaco Ferraioli per la disponibilità all’ascolto e per l’impegno dimostrato nel voler coinvolgere il tessuto imprenditoriale locale. Attraverso il suo intervento, sarà possibile garantire l’accesso a tutti gli atti contabili della società, affinché gli eventuali interessati possano valutare con trasparenza l’entità dell’investimento e contribuire al rilancio dei colori grigiorossi dopo la retrocessione. Mi metto a disposizione per accompagnare il club in questa fase, assicurando la massima cura in ogni passaggio. Il mio obiettivo è garantire un passaggio di proprietà sereno, responsabile e collaborativo, nell’interesse esclusivo della squadra e della città". L’Amministrazione comunale, attraverso il Sindaco, ha espresso l’intenzione di supportare ogni iniziativa utile a favorire un nuovo corso per l’U.S. Angri 1927, consapevole del valore sociale, sportivo e identitario che il club rappresenta per l’intera comunità.

Il patron Nello Longobardi e il responsabile dell’area tecnica Enrico Longobardi sono già al lavoro, insieme allo staff societario, per programmare la prossima stagione agonistica e rilanciare il progetto sportivo della Givova Basket Scafati. Il primo tassello di questo nuovo corso è Antonio Mirenghi, che ricoprirà il ruolo di general manager del club. Mirenghi ha attraversato per decenni le sorti del basket campano e italiano, conquistando successi e riconoscimenti in tutte le categorie. In diversi periodi è stato dirigente e general manager del Napoli Basket in massima serie, con la formazione azzurra che in soli tre anni ha ottenuto due promozioni: partendo dalla serie B per raggiungere l’A1, oltre a conseguire la vittoria di una coppa Italia.

Nella semifinale di ritorno playoff, la Cremonese supera la Juve Stabia con un netto 3-0 e conquista l'accesso alla finale per la promozione in serie A. Svanisce il sogno dei gialloblù, protagonisti, ad ogni modo, di una stagione superlativa. La sfida dello "Zini" si sblocca a ridosso della mezz'ora, quando Castagnetti trova la traiettoria giusta ad effetto e batte Thiam. Nell'economia del doppio confronto, l'1-0 sarebbe già sufficiente ai grigiorossi per passare il turno. Al 61°, pochi istanti dopo l'espulsione dello stabiese Andreoni, i padroni di casa raddoppiano con Johnsen, liberato al tiro vincente da un ingegnoso schema su punizione. Il tris al 67° è di Vandeputte, che beffa Thiam con un tiro sul primo palo.

"La Nocerina 1910 è lieta di annunciare - si legge in una breve nota stampa - che il signor Cosimo D'Eboli continuerà a ricoprire il ruolo di direttore sportivo. D'Eboli è già al lavoro per mettere a punto l’organico in vista della prossima stagione calcistica". I molossi hanno vinto i playoff del girone H di serie D e sperano di poter ottenere l'accesso alla categoria superiore.

La Juve Stabia viaggia sulle ali dell'entusiasmo e prevale 2-1 nella semifinale di andata playoff contro la Cremonese. Le "vespe", nel match di ritorno, dovranno difendere l'esiguo vantaggio perchè ai lombardi, meglio piazzati nella classifica finale del campionato di B, basterebbe l'1-0 per accedere alla finale. Al "Menti" il punteggio si sblocca al 34° grazie a Pierobon, che da fuori area trova l'angolino con una botta rasoterra. Il raddoppio al 59° col solito Adorante, che ribadisce in rete a porta vuota dopo il palo di testa di Candellone. La Cremonese, che al 62° fallisce un rigore (De Luca calcia alto), al 77° dimezza lo svantaggio col tocco ravvicinato di Johnsen.