Attore polemizza a Pagani dopo spettacolo, la nota della vicesindaco Oliva

"Un attacco gravissimo e non senza ripercussioni", arrivano le scuse da Teatro Pubblico Campano

Redazione Sarno 24 11/01/2025 0

"Quasi mai replico a post, specie a quelli che abbiano contenuti di carattere politico, questa volta però non posso tacere. L'altro ieri sera, nel nostro teatro Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, è accaduta una cosa che ho reputato gravissima. E’ stato realizzato il secondo degli otto spettacoli della rassegna organizzata in collaborazione con Teatro Pubblico Campano ed Airone produzione, che vedeva in scena 'Reginella'; alla fine di uno spettacolo certamente accattivante, l’attore protagonista (Gianfranco Gallo) decide di lanciare una provocazione, del tutto gratuita, contro il nostro teatro, tirando in ballo l’amministrazione comunale.

Tutto questo adducendo, dietro le quinte, in modo informale, come motivazione una scarsa pulizia sotto al palco ed un problema all’audio. Va specificato che il teatro, come accaduto per ogni altro spettacolo del genere e non, la mattina era perfettamente pulito fino all’arrivo del service dell’artista che, con lo scarico di bauli e materiali di scena, ha sporcato (senza preoccuparsi né di avvisare gli addetti preposti né di provvedere a ripulire) la zona sottostante il palco, senza alcun rispetto per il lavoro svolto dalle addette alla pulizie. Lo stesso problema di audio, durante lo spettacolo, è imputabile solo ed esclusivamente ai tecnici dell’artista e al materiale portato dagli stessi.

Si è assistito, dunque, ad un attacco da parte di un attore teatrale, gravissimo e non senza ripercussioni, che per 'giustificare' disservizi causati dalla sua stessa organizzazione non ha esitato ad attaccare il nostro teatro e l’amministrazione comunale. Un fatto mai accaduto in precedenza e che non va assolutamente sottovalutato per il danno di immagine provocato non solo al nostro teatro ma alla città stessa.

Da assessore competente ho contattato il responsabile di Teatro Pubblico Campano per evidenziare l’accaduto. Lo stesso mi ha trasferito il suo grande rammarico per quando detto dall’attore ed ha constatato la sua polemicità gratuita. E' giunta anche una comunicazione ufficiale di scuse per l’accaduto da parte del Teatro Pubblico Campano che ha, a sua volta, rappresentato direttamente alla compagnia teatrale le rimostranze del caso".

Lo scrive sui social la vicesindaco di Pagani, nonchè assessore alla cultura, Valentina Oliva.

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Annamaria Parlato 25/03/2024

A tu per tu con Lucia Albanese, direttore artistico de "Il teatro è una cosa seria"

Lo scorso 14 gennaio, all’Auditorium S. Alfonso Maria de’ Liguori di Pagani, si è alzato il sipario sulla rassegna teatrale 2024 “Il Teatro è una cosa seria”, curata dal direttore artistico Lucia Albanese per l’Associazione culturale Libera...Mente, presieduta dall’Avv. Giuseppe De Stefano.

Sette spettacoli (l'ultimo in programma il 4 maggio con Corrado Taranto in “Varietà Taranto”) che abbracciano vari generi tra cui lirica, prosa, tango, varietà, con l’unico obiettivo di creare sano divertimento e far girare la cultura, cosa importantissima nei comuni di provincia. Se ognuno di noi sogna qualcosa di buono che illumini il mondo e qualcosa di vero che illumini il cielo, il teatro è il posto giusto in cui fantasticare ad occhi aperti, cogliendo i messaggi sottili e diretti di cui gli attori si fanno portavoce.

Il teatro, infatti, ha un valore sociale profondo e multifunzionale, che va oltre il semplice intrattenimento. Esso può essere una potente risorsa educativa, offre opportunità di apprendimento sia per gli attori che per il pubblico. Per gli attori, il teatro sviluppa competenze come la memorizzazione, la capacità di improvvisazione, la collaborazione e la gestione delle emozioni. Per il pubblico, il teatro può educare sulle questioni sociali, storiche e culturali, ampliando la conoscenza e la consapevolezza.

Molte opere teatrali affrontano temi sociali, politici e morali, che spingono il pubblico a riflettere e a discutere. Il teatro può essere un potente strumento per sensibilizzare su questioni come i diritti umani, l'uguaglianza di genere, la giustizia sociale e l'inclusione. Il teatro porta le persone a stare insieme. Le produzioni teatrali coinvolgono una varietà di talenti e competenze, dalla recitazione alla scenografia, dalla musica alla regia. Questo lavoro di squadra crea un senso di comunità tra gli artisti e il pubblico.

Inoltre, il teatro locale può servire come punto di incontro per le persone della comunità, promuovendo l'interazione sociale e la coesione. La partecipazione al teatro può avere benefici significativi per la salute mentale e il benessere individuale. Molte persone trovano sollievo dallo stress, migliorano la fiducia in se stesse e sviluppano una maggiore consapevolezza emotiva, attraverso la pratica teatrale. A tal proposito siamo andati a intervistare il direttore artistico Lucia Albanese, per capire cosa comporta l’organizzazione di una rassegna teatrale.

Lei è il direttore artistico della rassegna di spettacoli proposta dall'associazione culturale Libera...Mente. Di cosa si occupa l'associazione, da chi è composta e da quanto tempo cura questa iniziativa

L'associazione si occupa di organizzare rassegne teatrali, da 3 anni. È composta da un presidente, due consiglieri e dalla sottoscritta, per la direzione artistica.

Perché il teatro è una cosa seria?

Il teatro è una cosa seria, perché seriamente e fortemente crediamo in questo progetto. Il teatro è un luogo sacro. È la chiesa degli artisti. Amatoriali o professionali, meritano tutto il nostro rispetto.

Quale bilancio si può trarre dalla programmazione, giunta quasi al termine, e quale è stata l'evoluzione della rassegna nel tempo?

Il bilancio di questa rassegna 2024 è senz'altro positivo. Ha avuto una notevole partecipazione di pubblico. Circa 300 abbonati e 2 serate di sold out mi rendono molto soddisfatta e gratificata.

Può anticipare ai lettori qualche informazione dettagliata dell'ultimo spettacolo di sabato 4 maggio?

È uno spettacolo da non perdere. Ripercorre il glorioso periodo del Varietà e dell'Avanspettacolo. Brani ricercati e scelti dall'immenso repertorio di genere. Canzoni, macchiette, sketch e tanto altro. Lo spettacolo è focalizzato su i 'Taranto", Nino e Carlo, con l'ultimo erede di questa straordinaria famiglia di artisti: Corrado Taranto, figlio di Carlo e nipote di Nino. Raffinato attore, autore e uomo di spettacolo. Ha calcato il palco a fianco di Troisi, Casagrande, i Giuffrè, Mastroianni e tanti altri.

Quanto è importante il teatro nei comuni di provincia o in territori svantaggiati sotto diversi punti di vista?

Nei nostri territori fare teatro è molto importante, perché è un momento di aggregazione sociale e culturale. Favorisce l'incontro e il confronto tra generazioni. Viviamo in realtà dove non c'è altro, purtroppo.

Ci sono già nuove idee per il 2025?

Vorremmo riproporre un'opera lirica: la Carmen; considerato il successo di quest'anno con “La vedova allegra”. Stiamo anche pensando a un tributo al grande compositore Ennio Morricone.

A quale compagnia o spettacolo è più affezionata? Ha delle preferenze tra i vari generi teatrali?

Io sono molto legata ai grandi maestri dell'arte teatrale: De Filippo, Maggio, Di Maio, personaggi di elevato spessore artistico culturale, che hanno raccontato Napoli nel mondo. Una città ricca di arte, storia, cultura e di tutti i suoi figli illustri che l'hanno resa celebre. Mi piace, inoltre, anche la danza, la musica, perché il teatro non è solo prosa, ma è arte in genere.

Come fa un'associazione oggi a portare avanti iniziative del genere che richiedono spese e forza lavoro? Gli enti pubblici vi supportano o ci sono altri metodi di sostentamento economico?

La nostra associazione non viene supportata da niente e da nessuno. Noi contiamo solo ed esclusivamente sulla vendita degli abbonamenti e dei biglietti. Questa unica entrata economica ci consente, fortunatamente, di sostenere tutte le spese. C'è una notevole differenza tra chi fa spettacolo con il nome del momento, diciamo che è vincente, e chi fa cultura e riesce, comunque, a riempire il teatro. Noi continueremo questo percorso intrapreso, con chi, come noi, continua a credere che fare cultura sia opera degna.

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Redazione Sarno 24 05/08/2025

Nuovo capitolo per l'igiene urbana a Pagani, presentazione di "Econova"

"Con lo slogan 'Il vostro lavoro non sarà più inutile' mi rivolgo ai miei concittadini che in questi anni hanno effettuato la raccolta differenziata che il precedente servizio, a causa dei mezzi inadeguati, non ha potuto premiare, e che da adesso ripartirà con vigore con un nuovo parco di oltre 20 mezzi (di cui una lavastrade, una spazzatrice, nuovi camion per la raccolta rifiuti, un 4 assi), un nuovo calendario di raccolta a partire da settembre, nuovi carrellati, buste per la differenziata e una massiccia campagna di sensibilizzazione tra i cittadini e nelle scuole.

Siamo qui finalmente a presentare il nuovo servizio di raccolta e di igiene urbana, a cui arriviamo grazie ad una gara ponte per l’esternalizzazione, in attesa di Ecoambiente, che ci dia la capacità di avere un servizio più efficiente per la raccolta differenziata. Lo slogan per questo nuovo inizio è dedicato ai miei concittadini. In questi anni vedere raccogliere i sacchetti in un unico mezzo era demotivante per chi effettuava la differenziata, ma purtroppo non c’era la possibilità di fare diversamente per avere una puntuale raccolta dei rifiuti.

Ora, con questo nuovo contratto avremo un servizio potenziato. Oggi non voglio festeggiare solo l’inizio di questa nuova fase del servizio, ma anche una grande vittoria: essere riusciti a stabilizzare i 17 lavoratori interinali che hanno visto trasformato il loro contratto a tempo indeterminato. Grazie a loro il cantiere si svecchia, acquista nuova forza full time ed è davvero pronto per ripartire".

Così il sindaco di Pagani, De Prisco, nel giorno della presentazione di "Econova".

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Redazione Sarno 24 11/11/2024

Partito censimento della popolazione a Pagani, si chiuderà il 23 dicembre

È in corso e terminerà il 23 dicembre 2024 la nuova edizione del censimento permanente della popolazione e delle abitazioni che coinvolge, come ogni anno, solo un campione rappresentativo di famiglie. Nella rilevazione sono impegnati complessivamente 2.530 Comuni. Circa 1.100 di questi, tra cui il Comune di Pagani, partecipano ogni anno alla rilevazione.

Si ricorda che partecipare al censimento - scrive l'ente paganese sui social - è un obbligo di legge, soggetto anche a sanzioni comminate da Istat, ma anche un’opportunità per far conoscere il nostro Paese. I dati raccolti saranno diffusi in modo aggregato e trattati nel rispetto della privacy. Per la buona riuscita della rilevazione, l’Istituto Nazionale di Statistica e il Comune di Pagani chiedono la gentile e fattiva collaborazione di tutte le famiglie coinvolte.

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